«La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puro dal mondo»
(Lettera di Giacomo, cap. 1)
Una delle finalità principali della Chiesa Gesù Vive è l’accoglienza. In quest’ottica è inserito il progetto “Cedro Magnifico”. È la principale attività sociale della Chiesa Gesù Vive. Deve il suo nome al brano tratto dal libro di Ezechiele al capitolo 17:
«Lo pianterò sull’alto monte d’Israele; ed esso metterà rami, porterà frutto, e diventerà un cedro magnifico. Gli uccelli d’ogni specie faranno sotto di lui la loro dimora; faran la loro dimora all’ombra dei suoi rami»
In accordo a queste parole le varie attività raccolte sotto la denominazione “Cedro Magnifico” sono tutte volte a fornire sostegno a persone in difficoltà: ragazze madri in attesa di occupazione, madri separate che hanno perso il lavoro, persone sole con problemi di dipendenze. Oggi mai come prima le dipendenze sono cresciute e ne sono nate di nuove oltre a quelle comunemente conosciute: nuove droghe, alcol, gap, pornografia, Internet, cibo, affettive, etc.
Comunque non c’è una categoria specifica a cui ci si rivolge, c’è solo la persona in un momento difficile. Ed è dalla persona che si parte, con interventi a tutto tondo che non si fermano al puro assistenzialismo, ma sono volti a dare:
- sostegno materiale: la comunità tiene una raccolta alimentare interamente autogestita e provvede al pagamento delle spese di un alloggio;
- sostegno psicologico: l’attività di counseling può fornire una chiave per uscire dalla difficoltà;
- sostegno educativo e rieducativo: la persona assistita entra a far parte di un progetto educativo il cui scopo è la crescita personale e l’autonomia;
> sostegno all’inserimento e reinserimento: la comunità si fa carico di orientare le persone alla scelta lavorativa e favorire il loro inserimento grazie ad un efficace collegamento con il territorio; nel caso specifico di persone con dipendenze da sostanze ci muoviamo su segnalazione e dopo un primo approccio per capire l’entità del problema, valutiamo se è necessario il ricovero in comunità o se è sufficiente intervenire con il counseling. In staff ci sono persone diplomate in counseling e persone che passate per la strada della dipendenza, hanno vinto con successo la loro schiavitù ed ora possono mettere a disposizione la loro esperienza. Per i ricoveri in comunità ci appoggiamo presso strutture accreditate come il Centro Kades di Acqui Terme o cooperative di recupero come l’Associazione RETO con sedi in varie regioni italiane, il CERT di Napoli e il centro Betesda di Catania.